Sono state ben 32 le sanzioni elevate, dal nucleo Controllo ambientale della polizia municipale di Agrigento, per conferimento dei rifiuti senza i prescritti mastelli. Anche nella settimana che è andata dal 18 al 23 gennaio, i vigili urbani – coordinati dal colonnello Gaetano Di Giovanni – non hanno mollato la presa.
Controlli e verifiche si sono concentrati proprio sul conferimento della differenziata senza i prescritti mastelli, e questo perché dalle imprese era stato reso noto che i sacchetti sparpagliati –seppur con rifiuti differenziati –non sarebbero stati più ritirati. I controlli hanno permesso di elevare anche altre dieci sanzioni per abbandono di rifiuti in luogo e modalità non corretti. Di fatto sono stati pizzicati i cosiddetti «lanciatori seriali»: coloro che, senza guardare dove e come, si sbarazzano dei sacchetti di spazzatura appena ritengono di non essere visti.
Cinquanta invece le sanzioni inflitte per violazioni al codice della strada. Il nucleo di polizia ambientale dei vigili urbani è stato istituito – per volontà del sindaco di Agrigento Franco Micciché – da tre settimane. Di fatto è ripartita l’attività di controllo finalizzata al contrasto e alla repressione degli illeciti ambientali, ma anche a tutte le violazioni al codice della strada. Nei primi 15 giorni erano state ben 20 – ognuna da 600 euro – le sanzioni elevate per abbandono di rifiuti, sia in centro città che nelle aree periferiche. Abbandoni tutti accertati attraverso appostamenti, rinvenimenti di documenti all’interno dei sacchi della spazzatura, ma anche avvalendosi di apparecchiature video-fotografiche. Altrettante le multe elevate per conferimento dei rifiuti senza mastello o per errata differenziazione. Mentre, sempre nello stesso arco temporale, grazie alla sofisticata apparecchiatura dello Street control erano state contestate ben 260 violazioni al codice della strada.
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