L’associazione ambientalista MareAmico, coordinata da Claudio Lombardo, ha scoperto una nuova discarica in contrada Maddalusa, a pochi metri da quella già denunciata nelle scorse settimane e posta sotto sequestro dai Carabinieri. Diversi automezzi ogni giorno depositano sfabbricidi, resti di giardinaggio e rifiuti vari in questa zona che fa parte del Parco della Valle dei Templi - denuncia Claudio Lombardo di Mareamico. Non si tratta più del maleducato isolato – chiosa Lombardo - ma qualcosa di organizzato sta inquinando l’intera zona. Tant’è vero che gli incivili, che hanno creato questa discarica, ora stanno cercando di eliminarla dandogli fuoco”.
Anche in questo caso l’associazione si è rivolta al sindaco, Franco Miccichè, che da quando si è insediato ha dato dimostrazione di voler cambiare rotta e dichiarare guerra agli incivili e sporcaccioni. L’associazione «Mareamico» inoltre denuncia l’ennesimo episodio «criminale» di chi abbandona i rifiuti all’aperto. E lo ha fatto in una delle zone balneari più belle e suggestive della provincia di Agrigento, cioè e Punta Bianca.
«Ancora una volta il maledetto inquinatore seriale di Punta Bianca - denuncia Mareamico - ha abbandonato i rifiuti del suo locale. L’Autorità Giudiziaria che sta indagando su questi fatti è molto vicina ad identificarlo e denunciarlo. È auspicabile pure che il Comune di Agrigento si costituisca parte civile contro di lui, non è possibile che un delinquente del genere continui ad inquinare un posto splendido come Punta bianca e danneggi l’immagine di questa terra». Le associazioni ambientaliste da sempre si battono per preservare questa zona molto bella, a due passi dalla Scala dei turchi. E Mareamico, in particolare ha chiesto alla Regione, l’istituzione di un’oasi naturalistica.
«Purtroppo, all’interno di questa splendida zona, denominata Punta bianca – sostiene Mareamico - ricade il territorio di Drasy, da 61 anni e per colpa di una servitù militare, è utilizzata come poligono militare. Quasi 25 anni fa abbiamo presentato alla Regione Sicilia la proposta di istituzione di una riserva naturale orientata denominata “Riserva di Punta bianca e scoglio Patella” il cui perimetro è stato già tracciato e incluso in un decreto».
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