Raid in casa di tre fratelli anziani, sequestrati e rapinati con modalità violente. Con questa accusa i carabinieri della Compagnia di Canicattì hanno arrestato quattro pregiudicati di Palma di Montechiaro.
La rapina risale allo scorso 18 maggio, nelle campagne di Racalmuto. In tre assaltarono l’abitazione di tre fratelli, due ultrasettantenni e un ultraottantenne, sorprendendoli mentre lavoravano nel piccolo orto di casa. Nel frattempo una quarta persona faceva da "palo", aspettando in auto lungo la strada.
I malviventi hanno picchiato e rinchiuso nello sgabuzzino prima l'anziana sorella e poi gli altri due fratelli. Nel frattempo rubavano 50 mila euro in contanti, alcune monete antiche di pregio e altri monili preziosi per poi darsi alla fuga.
I carabinieri hanno avviato le indagini la mattina stessa del 18 maggio, raccogliendo le prime tracce lasciate dalla banda di rapinatori.
La svolta alle indagini è avvenuta grazie alle testimonianze dei vicini che hanno raccontato di aver visto un'auto con quattro persone a bordo aggirarsi nei pressi della casa dei tre anziani. Gli inquirenti sono quindi risaliti a quattro pregiudicati di Palma di Montechiaro, due coppie di fratelli (imparentate tra loro). Uno di loro, su Facebook, mostra la propria foto profilo con la scritta "Il boss".
All’alba di oggi i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Agrigento e del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Canicattì hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della procura della Repubblica di Agrigento, A.M., 49 anni, A.M., 47 anni, E.M. e C.M., entrambi di 38 anni.
I militari, nel corso delle perquisizioni domiciliari, hanno ritrovato parte della refurtiva.
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