Agrigento

Giovedì 28 Novembre 2024

Mareggiata a Lampedusa, le barche abbandonate dei migranti come schegge nel porto

Una mareggiata colpisce l’isola di Lampedusa e le barche dei migranti, abbandonate al molo Favarolo ormai da tempo, si trasformano in schegge impazzite provocando danni ad altre imbarcazioni ormeggiate e rischiando soprattutto di ferire alcune delle persone presenti che erano intervenute per salvare i propri pescherecci. A denunciarlo è il sindaco Salvatore Martello.

«A questo - prosegue il primo cittadino - si aggiunge il danno ambientale, con detriti di ogni tipo che hanno riempito le nostre acque, i fondali e le nostre spiagge. La situazione è diventata inaccettabile. Sia chiaro: adesso non iniziamo a dire che 'la colpa è dei migrantì, in questo caso la colpa è di chi dovrebbe smaltire velocemente quelle imbarcazioni una volta giunte a Lampedusa, ad iniziare dall’Agenzia delle Dogane che le prende in custodia quando vengono poste sotto sequestro dopo gli sbarchi».

Martello aveva più volte sollevato il problema in passato, chiedendo interventi sia al governo regionale che a quello nazionale: proprio pochi mesi fa era stato attivato un intervento straordinario di rimozione e smaltimento delle imbarcazioni.

«Ma poi gli sbarchi sono proseguiti e la rimozione invece si è di nuovo fermata ed il Molo Favaloro si è trasformato ancora una volta in un 'cimitero galleggiantè di imbarcazioni - aggiunge il sindaco - Non sono più disposto ad assistere a questo scempio ambientale: se le autorità competenti non intervengono immediatamente per rimettere in sicurezza l’area portuale e per ripulire le nostre acque, le spiagge ed i fondali, e se contestualmente non si attiva un meccanismo in grado di smaltire automaticamente e costantemente le imbarcazioni dei migranti una volta giunte sull'isola, predisporrò un’ordinanza sindacale con la quale assumere direttamente in campo al Comune gli interventi necessari per garantire la sicurezza dei cittadini, delle infrastrutture e del nostro mare. Al tempo stesso - conclude Martello - la nostra Amministrazione comunale chiederà un risarcimento all’Agenzia delle Dogane ed al Ministero dell’Ambiente, per i danni determinati dal loro inaccettabile immobilismo».

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