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Canicattì, scoperta una discarica di rifiuti abusiva: sequestrata

I Carabinieri della Stazione di Canicattì e del Centro Anticrimine Natura di Agrigento hanno scoperto una discarica di rifiuti abusiva nell'area di Contrada Cazzola.

Durante un servizio di controllo del territorio per il contrasto dei reati in materia ambientale disposti dal Comando Provinciale di Agrigento, i militari hanno perlustrato l’area di Contrada Cazzola, che si estende dal territorio di Canicattì fino al confine con quello di Castrofilippo. È lì che hanno scoperto una sconfinata area desolata trasformata in una discarica a cielo aperto.

In ben 23 siti sui 12.000 metri quadrati in cui si estende Contrada Cazzola, sono stati trovati rifiuti speciali e pericolosi a morfologia parcellizzata: eternit in grande quantità (in uno di questi siti c’erano 15 grandi cassoni in eternit, fratturati ma meticolosamente accatastati), plastica, pneumatici, vetro, materiali di risulta dell’edilizia, sfalci di potature, mobilie intere ed anche stoccaggi di generi alimentari, alcuni dei quali riconoscibili anche per il lotto di provenienza. Purtroppo, la maggior parte dei 23 luoghi di discarica è apparsa incendiata.

Gli specialisti del CAN hanno accertato come l’area sia priva di alcuna precauzione per evitare eventuali dispersioni di sostanze inquinanti nell’ambiente circostante.

Nel corso della perlustrazione, durata l’intera giornata, i Carabinieri hanno sorpreso A.P., 75enne pluripregiudicato di Canicattì, fermato in flagrante a bordo della propria Moto Ape, sulla quale aveva stivato circa kg.250 di rifiuti ferrosi. A.P. è stato deferito alla Procura della Repubblica di Agrigento perché responsabile di traffico illecito di rifiuti, mentre il mezzo è stato sottoposto a sequestro per la confisca.

Gli accertamenti dei Carabinieri proseguono per identificare i proprietari della vasta area, sottoposta a sequestro.

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