Uno degli indagati si avvale della facoltà di non rispondere e gli altri due rispondono alle domande del giudice e cercano di dare una giustificazione. L’inchiesta, completato il passaggio degli interrogatori di garanzia, approderà adesso al tribunale del riesame.
Gli indagati sono tre fratelli di origini rumena, fra cui una donna, arrestati martedì con l’accusa di avere brutalmente picchiato, riducendolo in fin di vita, un diciannovenne, la cui colpa sarebbe stata quella di sollecitare la restituzione di un prestito di 20 euro fatto a uno di loro.
I tre, fra i quali figura ancheuna donna di quarantaquattro anni, si sarebbero scagliati contro il connazionale e lo avrebbero massacrato a calci, pugni e con un bastone. Il ragazzo è stato trovato in una pozza di sangue e dopo un primo ricovero all’ospedale Barone Lombardo di Canicattì è stato trasferito in Rianimazione al San Giovanni di Dio di Agrigento dove ha anche subito un delicato intervento chirurgico.
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
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