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Motovedetta speronata a Lampedusa, divieto di dimora per il comandante del peschereccio

Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha convalidato l’arresto del comandante del peschereccio tunisino "Mohanel Anmed", arrestato con l’accusa di resistenza e violenza contro nave da guerra e rifiuto di obbedire a nave da guerra. Il trentenne, difeso dall’avvocato Francesco Gibilaro, durante l’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nei suoi confronti è stata applicata la sola misura cautelare del divieto di dimora a Lampedusa.

L’uomo, come immortalato in un video diventato virale, dopo essere stato sorpreso a pescare in acque territoriali, avrebbe ignorato l’alt delle motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza, e avrebbe invertito la rotta nel tentativo di fuggire. L’inseguimento, in acque internazionali, si è concluso dopo alcune ore. Le Fiamme Gialle hanno pure esploso diversi colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio. Il processo per direttissima proseguirà il 13 ottobre.

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