Un bambino di appena tre anni cade all’interno della piscina e, inevitabilmente, beve acqua. La mamma lo soccorre immediatamente e lo tira fuori, ma il piccolo è incosciente e cianotico. La donna prova, ripetutamente e disperatamente, a rianimarlo, mentre il padre del bambino chiama il 118. Al Villaggio Bellavista di Porto Empedocle, in appena 8 minuti, giungono - in codice «rosso» - i soccorritori del Gise-eccedenza 118 che strappano il piccolo dalle braccia della madre e iniziano le procedure di disostruzione e cardiorianimazione.
Il bimbo, assieme alla mamma, viene caricato sull'ambulanza che avvia il trasferimento verso il pronto soccorso dell’ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento. Durante il trasferimento verso l’ospedale di Agrigento, le manovre di cardiorianimazione e disostruzione funzionano bene: il bambino torna a respirare autonomamente. Adesso è in ospedale. Ma è ormai fuori pericolo.
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