
Qualcuno è stato immortalato mentre si faceva, telefonino alla mano, dei selfie. Altri erano invece semplicemente seduti sulla scogliera e altri ancora stavano oltrepassando i divieti. A documentare le nuove violazioni dei sigilli, sulla Scala dei Turchi, è stata – durante il primo week end di luglio – l’associazione ambientalista MareAmico di cui è responsabile Claudio Lombardo.
«Nel primo week end di luglio – ha scritto, ieri, Lombardo - diverse persone, approfittando della momentanea mancanza di controlli, si sono introdotti nel sito. Bisogna fare qualcosa per far rispettare le regole e fronteggiare l’anarchia».
L'articolo di Concetta Rizzo sul Giornale di Sicilia in edicola

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