
Uno cade nella «trappola» di un’offerta pubblicitaria, su internet, con la quale si vendeva un telefono cellulare di una nota marca al prezzo simbolico di 1,95 euro e subisce un prelievo di 54 euro. L’altro prova a vendere – su un noto sito internet – la camera da letto e gli vengono sottratti, grazie ad un articolato raggiro, ben due mila euro. Entrambi vittime di frodi informatiche non hanno potuto far altro che presentarsi all’ufficio Denunce della Questura di Agrigento, alla caserma «Anghelone», e raccontare tutto ai poliziotti della Upgsp.
Gli agenti della sezione Volanti hanno, naturalmente, messo a verbale i racconti – denunce a carico di ignoti – e dopo aver fatto tutti gli accertamenti del caso, una vera e propria istruttoria d’attività investigativa, passeranno gli incartamenti alla Postale di Palermo. Continuano, di fatto, a ripetersi le truffe.

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia