Sono stati rinviati a giudizio Antonino e Paolo Greco, padre e figlio accusati di usura, estorsione, aggravati dal metodo mafioso. Lo ha stabilito il gup del tribunale di Palermo Ermelinda Marfia al termine dell'udienza preliminare svoltasi questa mattina nell'aula bunker della casa circondariale “Pagliarelli” di Palermo dopo la richiesta di rinvio a giudizio depositata dai pm della Dda, Pierangelo Padova e Claudio Camilleri. Ammesse inoltre dal gup anche le costituzioni di parte civile della “Fai – Antiracket Sicila" coordinamento regionale delle associazioni Fai antiracket ed antiusura della Sicilia, di cui è presidente Renzo Caponetti, presente in aula, e di una vittima di usura. Padre e figlio furono arrestati dopo la denuncia di quattro vittime di estorsione e a seguito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Agrigento e il Commissariato di Licata con il coordinamento della Dda di Palermo.