Si sono rivolti al Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia di Palermo i sette proprietari di un'area agricola vasta circa centro ettari ai quali l'amministrazione comunale di Canicattì aveva ordinato la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati sul loro terreno. Il ricorso per via gerarchica è quasi un atto dovuto soprattutto in considerazione della vastità dell'area e del fatto che alcune zone interessate dall'abbandono incontrollato di rifiuti, di ogni genere, sono limitrofe a superfici di proprietà pubblica sia esse del comune che dell'Anas relativamente a diversi tratti viari che attraversano i terreni. L'area è quella di contrada Cazzola ed è assai nota per il fatto che è densamente abitata. Una volta era un fiorente feudo della nobile famiglia dei La Lumia-La Lomia che però poi l'hanno abbandonata non ritenendo il feudo remunerativo secondo quelle che erano le esistenze del tempo. L'inciviltà della gente ne ha deturpato l'aspetto trasformandolo in alcuni punti in un'autentica discarica. L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia