Via libera dalla Corte di appello alla demolizione degli abusi edilizi commessi in una villa di San Leone: i giudici della seconda sezione civile hanno confermato la sentenza del tribunale di Agrigento aprendo la strada all'avvio delle ruspe. La Corte, con il verdetto appena emesso, ha rigettato l'appello proposto da una coppia di coniugi (prima rappresentati dall'avvocato Girolamo Rubino e poi dal collega Vincenzo Airò) contro la sentenza pubblicata il 22 novembre del 2015, emessa dal tribunale civile di Agrigento, che li condannava alla demolizione delle opere edilizie abusive anche in violazione delle distanze legali rispetto al fondo di una vicina di casa, rappresentata e difesa dall'avvocato Gaetano Caponnetto del foro di Agrigento. Il contenzioso fra vicini di casa, per risvolti diversi, negli anni scorsi ha portato pure a un processo penale concluso con l'assoluzione di due imputati, fra cui il marito donna che aveva avviato la controversia. L’articolo nell’edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia in edicola