
Nessuno è sceso in strada ma a Siculiana hanno fatto sentire la loro protesta a colpi di pentole e padelle. A scatenare il dissenso dei cittadini l'arrivo di un nuovo gruppo di migranti proveniente da Lampedusa e Porto Empedocle all'ex hotel Villa Sikania.
Come assicurato dal sindaco Leonardo Lauricella, dopo la videoconferenza con prefetto e questore, i migranti appena arrivati verranno tenuti separati dai 70 già in quarantena. Ma i siculianesi non ci stanno e nella serata di domenica hanno iniziato a sbattere pentole, padelle, stoviglie e tamburi in segno di protesta.
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia