Con la legge regionale n. 14 dello scorso dicembre si è posto fine alla trentennale questione sulla rettifica dei confini tra Favara e Agrigento. A trarre i maggiori benefici sono stati i cittadini favaresi, un migliaio circa, perché sono potuti rientrare nel paese di origine dal quale erano stati cancellati a seguito delle operazioni del censimento della popolazione del 2011 risultando le loro abitazioni costruite su suolo su cui l'ente capoluogo esercitava la potestà amministrativa. Nonostante l'Ars si sia espressa per la modifica dei confini, non tutte le problematiche sono state superate perché ancora alcune incombenze rimangono in capo all'amministrazione comunale della Città dei Templi come quella relativa alla raccolta dei rifiuti. Per gli abitanti della cosiddetta «Favara Ovest» tale servizio lascia molto a desiderare favorendo la nascita di discariche abusive soprattutto in prossimità di viale Progresso dove, per la verità, più di una volta il Comune di Agrigento è intervenuto con bonifiche straordinarie. La gravità della situazione, specialmente in un momento di emergenza sanitaria, è stata portata all'attenzione della Procura della Repubblica di Agrigento