È stato trovato chi, a suo dire, stava semplicemente portando a spasso il proprio cane affinché facesse i bisogni. Ma padrone e cane erano ad un chilometro circa di distanza dalla loro abitazione. C’è stato chi ha provato a giustificarsi dicendo (la scusa non è risultata essere neanche particolarmente nuova) d’essere uscito «per prendere una boccata d’aria»; chi doveva correre in farmacia e chi, invece, s’apprestava a far visita all’anziana madre.
Sono stati ben 45 in appena 48 ore – e il dato è decisamente allarmante – gli agrigentini denunciati, in stato di libertà, alla Procura di Agrigento. L’ipotesi di reato contestata, per tutti, è di inosservanza al provvedimento d’autorità. A «pizzicare» ben 45 agrigentini insensibili al rischio contagio – che hanno corso e fatto correre ai propri cari –sono stati i carabinieri della compagnia di Agrigento.
Tutti sono stati controllati fra le strade della città dei Templi e dei paesi immediatamente limitrofi. A nulla sono valsi, naturalmente, i tentativi di spiegazione e giustificazione addotti da quanti sono stati deferiti.
L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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