I proprietari dell'immobile parzialmente crollato, in via Oliveri, a Sciacca, nel giorno di Natale dello scorso anno, sono pronti ad occuparsi della demolizione delle parti pericolanti e della rimozione dei detriti. Un tecnico di loro fiducia ha già preso contatti con il Comune. La Polizia Municipale aveva individuato i proprietari dell'immobile, che vivono da molti anni in America, ma il Comune, intanto, si era mosso per procedere ai lavori necessari, dopo avere disposto la diffida per l'intervento di messa in sicurezza.
La diffida disposta dal Comune ai proprietari comprende anche l'obbligo per gli stessi di nominare un tecnico ed è quello hanno fatto. La recinzione viene mantenuta anche perché c'è una delle pareti che viene costantemente monitorata e che potrebbe cedere. Il Comune aveva già completato l'iter anche con l'individuazione di una ditta per procedere ai lavori necessari. L'immobile era a rischio già prima del cedimento, attenzionato dall'ufficio tecnico e dalla protezione civile comunale. Erano già scattate misure di messa in sicurezza. L'intervento non si presenta semplice perché, addirittura, in una parte dell'immobile, quella che confina con un'altra struttura, bisognerà procedere probabilmente alla rimozione manuale delle parti pericolanti. E poi in questa zona possono accedere soltanto dei mezzi di piccole dimensioni. In ogni caso i lavori da quando saranno avviati andranno avanti per alcuni giorni e poi la scalinata che collega il quartiere di San Michele con il centro della città tornerà fruibile.
«Adesso - dice l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Roberto Lo Cicero - bisognerà bruciare i tempi e fare in modo che, rapidamente, il privato proceda a tutti gli interventi necessari».
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