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Sequestrato il deposito di carburante dell'aeroporto di Lampedusa

Il deposito di carburante dell’aeroporto di Lampedusa è stato sequestrato dall’autorità giudiziaria per un contenzioso in corso, sulla gestione dello scalo, fra Ast Aeroservizi e Nautilus. Si tratta dell’unico deposito dell’isola e quindi il rischio è che tanto gli aerei che l’elicottero del 118 non possano fare rifornimento.

«Il sequestro, effettuato da parte dell’autorità giudiziaria, non può compromettere la funzionalità dei mezzi del 118 per i quali deve essere comunque prevista la possibilità di rifornirsi - ha detto Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa -. Questa notte per l’elicottero del 118 che stava facendo rientro verso Lampedusa ho dovuto chiedere una sosta tecnica a PantelleriaIL affinché facesse rifornimento. Questo determina una dilatazione dei tempi di collegamento e una interruzione di pubblico servizio. Se la situazione non tornerà alla normalità, assicurando al 118 la possibilità di rifornirsi di carburante e garantendo ai cittadini il servizio di trasporto sanitario, ci rivolgeremo - dice Martello - alla Procura».

«L'elicottero del 118 serve per le emergenze sanitarie, ma anche per la prevenzione del Coronavirus e nei casi di soccorso agli immigrati - ha aggiunto Martello - A Lampedusa, mancando un ospedale, se si deve fare il tampone laringofaringeo per la diagnosi del Coronavirus, secondo quanto è stato deciso dalla Prefettura e dalla Regione, la persona dovrebbe essere caricata sull'elisoccorso del 118 e portata a Palermo». Pare che dopo il sequestro del deposito sia anche già cresciuto il costo del gasolio per la pesca.

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