Quattro anni e mezzo di reclusione per i due principali imputati, prescrizione per gli altri due. La sentenza è stata emessa ieri mattina dai giudici della prima sezione penale, presieduta da Alfonso Malato, e si discosta solo nell'entità della pena rispetto alle richieste del pubblico ministero Emiliana Busto che aveva proposto 7 anni di reclusione per Amedeo e Gianluca Stagno, entrambi di 29 anni, residenti a Favara. Il processo è quello a carico di quattro imputati accusati di avere rapinato in casa una donna ottantenne, nonna di un loro amico imputato in un altro stralcio dell'inchiesta. I due, difesi dagli avvocati Daniele Re e Fabio Inglima Modica, erano accusati di rapina. In particolare, assieme al nipote dell'anziana che all'epoca dei fatti - era il 18 settembre del 2009 - era minorenne, con il volto coperto da calzamaglia, si sarebbero introdotti all'interno dell'abitazione della pensionata. E lo avrebbero fatto attraverso la finestra della cucina che sarebbe stata lasciata appositamente aperta dal nipote della vittima. Si sarebbero, così, impossessati di preziosi in oro e argento e di 40 euro. L'anziana sarebbe stata minacciata con una pistola: «Non ti muovere perché ti spariamo, ci devi consegnare tutto quello che hai». La condanna è stata chiesta per la rapina. L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.