È arrivato il sigillo della Cassazione sulla condanna a carico dei riberesi Antonino Cardillo, di 28 anni, e Natale Catalano, di 49, dopo che in appello le pene erano state di poco ridotte rispetto al giudizio di primo grado perché è saltato il capo d'imputazione di lesioni. I due sono stati condannati, adesso con sentenza definitiva, per tentata rapina a una tabaccheria di Ribera e tentato omicidio del coadiutore dell'esercizio. Per Cardillo 9 anni di reclusione e per Catalano 10 anni. I due riberesi hanno ammesso la tentata rapina, ma escluso ogni responsabilità sul tentato omicidio del coadiutore. La pistola che impugnava Antonino Cardillo era a gas e non avrebbe mai potuto arrecare danno. Così hanno detto in aula, nel processo d'appello, rendendo dichiarazioni spontanee, dopo che il sostituto procuratore generale, Vincenza Sabatino, aveva chiesto la conferma della condanna infitta in primo grado dal Tribunale di Sciacca. Le difese avevano avanzato richieste che non sono state accolte in appello. L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia