«I lavori sono concentrati al momento nella realizzazione delle fondazioni. I tecnici mi hanno comunicato che tutto procede per il meglio e che, proprio nell'ambito della fase attuale, c'è stata anche una verifica con esito positivo da parte del Genio Civile». Lo afferma Gioacchino Pontillo, commissario dell'Istituto autonomo case popolari di Ribera, che sottolinea «la ferma volontà da parte di tutti di rispettare i tempi contrattuali». Nell'autunno di quest'anno, dunque, è previsto il completamento dei 60 alloggi, ma all'Iacp si sta lavorando anche su un altro versante, la regolarizzazione della posizione di alcuni assegnatari e proprietari per i quali è in corso la voltura. «Alcuni di loro devono anche versare somme all'istituto e sono già stati convocati - dice Pontillo - ma si procede con la massima collaborazione, con la possibilità di un pagamento dilazionato e anche questo problema sarà risolto». Il via libera alla ripresa dei lavori in Largo Martiri di via Fani è arrivato a dicembre dello scorso anno dopo che il Genio Civile di Agrigento ha rimosso la prescrizione che aveva dato nel mese di maggio a proposito dei terreni di fondazione. Nella prima relazione geologica erano previsti i terrazzi marini come terreno di fondazione, mentre successivamente i terreni più superficiali. Per fare questo il Genio Civile ha dovuto ricevere l'istanza e dunque la documentazione in base alla quale poi ha rimosso la prescrizione. Nel cantiere non si è lavorato per un paio di mesi alla fase di demolizione. A dicembre è stata avviata quella di ricostruzione dei 60 alloggi popolari che avranno la stessa grandezza dei precedenti, quelli realizzati, negli anni Settanta, con cemento depotenziato e fatti sgomberare nel 2012.