I maltrattamenti alle colleghe non ci furono e le accuse erano del tutto infondate: la quarta sezione della Corte di appello di Palermo ha depositato i motivi della sentenza di assoluzione di Evelina Maffey, dirigente scolastico del secondo Circolo didattico Sant'Agostino di Sciacca (Agrigento). La donna era stata condannata in primo grado dal Tribunale di Sciacca (Agrigento) a un anno e quattro mesi, oltre al risarcimento dei danni alle parti civili, per avere maltrattato, sul lavoro, tre insegnanti e due assistenti amministrativi.
"La vicenda in esame non ha in alcun modo assunto quella portata che era stata rappresentata più in generale da tutte le persone offese", scrive il collegio presieduto da Massimo Corleo, a latere Patrizia Ferro e Cristina Russo. I giudici hanno accolto integralmente l’appello proposto dall’avvocato Gioacchino Genchi, stabilendo che il fatto non sussiste.
"Per la maggior parte delle condotte asseritamente vessatorie riferite o non vi era stato un riscontro o non era stata raggiunta la prova del loro carattere vessatorio", si legge ancora nella motivazione, in cui si evidenzia che l’unico fatto di rilievo è l’invito, fatto ad alcuni impiegati, a non rivolgere la parola a un assistente amministrativo: ma queste contestazioni, "le uniche rimaste dimostrate all’esito di una lunga e complessa istruttoria dibattimentale", non dimostrano "un’abitualità vessatoria sorretta da volontà sopraffattrice e da una intenzionalità persecutoria".
Tra l’altro l’assistente in questione "teneva dei comportamenti negligenti, non gestendo regolarmente il libro delle firme e consumando pasti della mensa scolastica destinati ai bambini". AGI
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