La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della difesa, rendendo, quindi, definitiva la condanna a 4 anni di reclusione, per due ipotesi di violenza sessuale e per quella di maltrattamenti ai danni della moglie, inflitta nei confronti di un cinquantenne, ex consigliere comunale di Porto Empedocle, sospeso dal prefetto di Agrigento lo scorso giugno per questa vicenda, ai sensi della legge Severino. L'uomo, in passato impiegato in un consorzio, è stato riconosciuto colpevole di avere costretto la moglie, sbattendola con violenza sul letto e immobilizzandola, a subire due rapporti sessuali completi. I due episodi si sarebbero verificati fra il gennaio e il marzo del 2014. Fra l'aprile e il settembre dello stesso anno, invece, la donna sarebbe stata maltrattata con continue vessazioni psicologiche e aggressioni fisiche che non sarebbero cessate neppure dopo la separazione di fatto. L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia