Decine e decine le visite alle carceri, e non solo siciliane, per incontrare i detenuti per mafia in modo da veicolare i messaggi verso l'esterno. Questo emerge dai nuovi documenti, insieme agli atti della nuova inchiesta per falso, raccolti sull'esponente radicale Antonello Nicosia indagato per associazione mafiosa. Sfruttando la sua posizione come ex assistente della parlamentare Giusi Occhionero, riusciva ad entrare nelle carceri di massima sicurezza e incontrare i boss. Da qui il nome dell'inchiesta "Passepartout". I giudici entro lunedì decideranno se annullare l'ordinanza cautelare in carcere. L'articolo completo di Gerlando Cardinale nell'edizione del Giornale di Sicilia di oggi.