Il territorio Agrigentino si presenta in prima linea con ben 23 comuni oltre la soglia del 65 per cento di raccolta differenziata alla seconda edizione di «Sicilia Munnizza Free», il progetto di Legambiente, patrocinato dall'Anci Sicilia e dal Dipartimento Acqua e rifiuti della Regione Siciliana. I dati resi noti ieri a Sciacca indicano Calamonaci con una percentuale di differenziata dell'89 per cento, seguito da Villafranca Sicula (83,5), Lucca Sicula (81,4), Ribera (78,7), Comitini (78,2), Sant'Angelo Muxaro (77,6), Sambuca di Sicilia (77,3), Santa Elisabetta (74,7), Santa Margherita Belice (74,5), Burgio (73,8), Joppolo Giancaxio (72,8), San Giovanni Gemini (72,7), Cattolica Eraclea (71,8), Sciacca (71,6) Montevago (71,3), Racalmuto (69,6), Cammarata (69,4), Campobello di Licata (69,1), Grotte (68,5), Menfi (67,8), Castrofilippo (67,2), Agrigento (65,6), Santo Stefano di Quisquina (65,1). Tanti comuni tra il 50 e il 63 per cento (Aragona, Caltabellotta, Siciliana, Porto Empedocle, Montallegro, Raffadali, Casteltermini, San Biagio, Bivona, San Biagio, Alessandria) e pochi al di sotto. Nelle tre sessioni di lavoro che si sono svolte ieri a Sciacca sono state illustrate e discusse idee, proposte e soluzioni per migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Agrigento a partire dalla rete degli impianti a servizio della raccolta differenziata e sulle opportunità per le amministrazioni locali derivate dall'accordo quadro Anci -Conai. L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.