"La Sicilia ha un indice rischio di usura pari al 78 %, ci sono province - fra cui quella di Agrigento - che vengono colpite in maniera allarmante. Ma ci sono paesi della provincia - come Canicattì e Licata ad esempio - che vengono colpiti in maniera ancora più allarmante. A fronte di questi dati, negli ultimi 5 anni in questa Procura, si sono registrati soltanto 33 processi per usura a carico di noti e 45 a carico di ignoti. Sono numeri assolutamente ridicoli e questo perché sono pochi quelli che denunciano». Lo ha detto il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, illustrando i dettagli dell’inchiesta che hanno portato al fermo di indiziato di delitto di due fratelli accusati di estorsione aggravata ed usura. I tassi usurai variavano dal 100 al 120 per cento annuo. Ai due fermati sono state contestate due aggravanti: l’avere svolto l’usura ai danni di un soggetto che svolge attività imprenditoriale e l’avere sfruttato la particolare situazione di bisogno. I tre casi emersi hanno riguardato tutti piccoli imprenditori che si sono trovati in difficoltà e non potendo ricevere dei prestiti dagli istituti di credito si sono rivolti a chi prestava denaro. La percentuale di interesse che le vittime versavano ogni mese era di circa il 10 per cento sull'importo capitale che era stato loro erogato.(ANSA).