Ripristino delle caldaie - e dunque dei riscaldamenti - ferme da circa quattordici anni e sblocco dei lavori di manutenzione del piccolo reparto ospedaliero. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, si è impegnato a risolvere queste primissime criticità del carcere «Pasquale Di Lorenzo» di contrada Petrusa ad Agrigento.
«Alla domanda che cosa manca per far funzionare i riscaldamenti, mi sento rispondere c'è un guasto da 40 mila euro. Mi ha detto il direttore di aver segnalato questa carenza alle autorità superiori. Non è concepibile che Roma, il Ministero, l'amministrazione penitenziaria non abbiano 40 mila euro per intervenire e per risolvere un problema che è essenziale - ha spiegato il governatore Musumeci a radio Radicale - . Il direttore, che c'è da due anni, mi ha assicurato d'aver avviato le procedure per affidare i lavori. Ho detto al direttore di aspettare dieci giorni, se entro questo arco di tempo, la ditta incaricata non fosse nelle condizioni di poter cominciare a lavorare, interverrà il governo della Regione con quarantamila euro e poi, naturalmente, ne chiederemo il rimborso in danno all'amministrazione penitenziaria di Roma”.
Musumeci è dunque pronto a sostituirsi, correndo “il rischio di essere perseguito dalla magistratura contabile, ma se può servire - ha spiegato - a destare l'attenzione di chi di dovere. Sarò dunque ben lieto di poterlo fare”.
L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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