«Indagini strutturali e rilievi di precisione con la tecnica del laser scanning dei ponteggi presenti sui lati sud e nord dell'edificio oggetto del crollo». L'inchiesta sul crollo di piazza Cavour, dove la caduta di un cornicione lo scorso 18 settembre, che ha di fatto tagliato in due la città, entra nel vivo.
Questa mattina, a partire dalle 9, a distanza di undici giorni dal precedente sopralluogo, l'ingegnere Luigi Palizzolo, consulente del pm Antonella Pandolfi, torna sui luoghi del crollo per cercare di mettere altri punti fermi nell'indagine. Per questi accertamenti tecnici si avvarrà, come fatto sapere in tempo utile a tutte le parti interessate, vale a dire ai difensori e ai consulenti degli indagati, del supporto della ConGeo Srl, società palermitana specializzata in indagini ingegneristiche e dell'ausilio dell'architetto Marco Cannella.
I nuovi esami arrivano cinque giorni dopo il parziale dissequestro, disposto dalla Procura e sollecitato dall'avvocato Angelo Farruggia, difensore del geometra Salvatore Graceffa, amministratore del condominio della palazzina Liberty di piazza Cavour.
Il provvedimento firmato dall'aggiunto Salvatore Vella ha consentito la riapertura di un corridoio, seppure abbastanza stretto, per il passaggio pedonale sul lato del marciapiede lato sud, quello più vicino al mare. È cessato, quindi, l'isolamento della principale strada cittadina che, fino a venerdì, era rimasta chiusa all'altezza dell'incrocio con la salita Coniglio. La messa in sicurezza, affidata al direttore dei lavori Salvatore Lombardo dai condomini, procede spedita e potrebbe arrivare alla conclusione entro due settimane. La fine di questa fase dei lavori consentirà il ripristino della normale viabilità attorno a piazza Cavour.
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