Singoli cittadini ed utenti del servizio di igiene ambientale, professionisti e studi professionali di Canicattì stanno verificando la possibilità di un'azione comune per mettere fine alla gestione del servizio da parte di Sea-Iseda-Ecoin. Il gruppo di cittadini in pratica intende sostituirsi all'Aro Canicattì-Camastra e all'amministrazione comunale di Canicattì guidata dal sindaco Ettore Di Ventura che pur ammettendo «l'assoluto fallimento del servizio appaltato al raggruppamento temporaneo di imprese Sea-Iseda-Ecoin» ancora lontano da standard di sufficienza non riescono ad andare oltre ad una larvata protesta o alla minaccia di defalcare i canoni mensili di percentuali, risibili, per il mancato servizio prestato. Salvo tornare sui propri passi e liquidare l'intero. Per questo da mesi i diretti interessati a questa paventata azione corale hanno studiato il capitolato d'appalto, l'offerta migliorativa e le diverse clausole di indennizzo sino alla risoluzione del contratto per inadempienza contrattuale. Una ipotesi emersa pure nel corso di una seduta del consiglio comunale straordinario ed aperto cui non è seguito nulla. I disservizi ci sono stati, ci sono e continuano senza possibilità credibile di un miglioramento a breve. I professionisti al momento mantengono il più stretto riserbo sulla loro identità anche perché preoccupati dell'assoluto immobilismo delle istituzioni, dalle forze dell'ordine alla magistratura dal prefetto alle associazioni ambientaliste per non parlare degli amministratori e dei politici locali.