Nessun dubbio. L'incendio che, ieri, ha fatto sollevare alte colonne di fumo nero visibili da buona parte della città e che ha tenuto per ore ed ore gli abitanti della zona con il fiato sospeso, è stato di matrice dolosa. La scintilla iniziale sarebbe stata innescata in un uliveto e poi, a causa del forte vento di Scirocco, le fiamme si sono propagate anche al boschetto di via Petrarca. Gli abitanti della zona situata nel Parco archeologico Valle dei Templi, hanno temuto il peggio. Le telefonate e richieste di intervento si sono susseguite frenetiche fino a quando i residenti della zona non hanno visto arrivare le squadre Aib del corpo Forestale della Regione siciliana, un canadair, un elicottero e i vigili del fuoco. A coordinare il delicatissimo intervento è stato l'ispettore superiore Forestale Salvatore Lupo del nucleo Operativo Cfrs di Agrigento. Non è stato semplice, visto che le fiamme devastavano un'area impervia, riuscire ad avere la meglio sul vasto, incandescente, fronte. L'incessante lavoro dei due mezzi aerei, che complessivamente hanno eseguito 36 lanci, coadiuvato a terra dalle quattro squadre antincendio ha, di fatto, evitato che le fiamme si estendessero nell'area boschiva di via Petrarca. L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta e Catania del Giornale di Sicilia di oggi.