S'infiamma la situazione intorno ai disservizi che si registrano a Canicattì sul fronte del servizio di igiene ambientale affidato ormai dal 10 settembre scorso al raggruppamento temporaneo di imprese Sea-Iseda-Ecoin. Ieri mattina quando iniziava ad albeggiare qualcuno non ha trovato di meglio che dare fuoco ad un cumulo di rifiuti differenziati, soprattutto lattine e bottiglie di vetro assieme a plastica, su cui erano stati abbandonati anche rifiuti indifferenziati.
Le fiamme sono divampate in pochi minuti ed oltre a provocare un'alta colonna di fumo sprigionando diossina hanno danneggiato un muro ed i contatori dell'Enel-Sei della linea che alimentava il Centro raccolta dell'ex Foro Boario.
Risultato oltre al danno la beffa: il servizio di conferimento per i cittadini della raccolta differenziata è rimasto bloccato nonostante il personale avesse accolto l'invito e concordato dopo una lunga trattativa la ripresa del servizio. Questa è forse l'unica notizia buona di queste ore. Pone però diversi interrogativi. «Ci siamo impegnati a pagare i canoni maturati -dice l'assessore Roberto Vella- durante il decisivo incontro di martedì sera ottenendo l'impegno dei lavoratori a riprendere ogni attività. Nel frattempo le ditte pagheranno quanto già dovuto…».
L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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