Soltanto una ventina dei 101 proprietari delle barche sequestrate a Porto Palo di Menfi dalla Guardia Costiera e dai Carabinieri della locale stazione sono stati identificati. I militari, anche nella giornata di ieri, hanno affidato loro i natanti che sono stati rimossi dalla banchina di ponente. La Procura di Sciacca, che ha chiesto e ottenuto dal Gip, il sequestro preventivo contesta una violazione del codice della navigazione, ma anche del codice penale.
Oltre alle 101 barche, sono stati sequestrati anche un intero tratto della banchina di ponente dove insistono le bitte per l'ormeggio dei natanti, parte dello specchio acqueo antistante la banchina dove sono collocati i cosiddetti corpi morti. Ed i relativi corpi morti. Il tutto in un'area di circa mille metri quadrati. La struttura portuale di Porto Palo, comprese le banchine e il relativo specchio acqueo interno del porto, ricadono tra i beni demaniali marittimi.
Questo viene evidenziato nell'ambito delle indagini. La regolamentazione del porto di Menfi è affidata a un'ordinanza che ha lo scopo di disciplinare vari aspetti di carattere operativo, tra cui la sosta e l'ormeggio delle unità navali all'interno del porto stesso.
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