Sarà una nuova estate di fuoco? Le premesse sembrano esserci tutte. All'esordio della nuova stagione estiva, con la ripresa dei flussi turistici, sono tornati - su disposizione del questore di Agrigento Rosa Maria Iraci - i controlli mirati, realizzati dalla polizia di Stato, sulle strutture ricettive. Ed è bastato poco, praticamente niente, per fare scattare una segnalazione alla Procura. Ancora una volta, i poliziotti della sezione Volanti della Questura hanno scovato un imprenditore che aveva dimenticato di comunicare - come normativa impone - i nominativi degli alloggiati nel proprio B&B. Questo genere di controlli, meticolosi e capillari, erano iniziati, di fatto, un anno fa. Perché, ad Agrigento, c'è chi non si è mai iscritto alla piattaforma della Questura, quella che serve appunto per comunicare - secondo la normativa - i nominativi degli alloggiati e c'è chi, pur essendo iscritto e dotato di credenziali, non comunica le generalità degli ospiti. Ma c'è anche chi, dall'oggi al domani, si sveglia e, iscrivendosi ad un portale internet che serve per le prenotazioni, apre un B&B. L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia