«Inizia a tremare, porco e mafioso». Questa e tante altre minacce, con tanto di nome e foto, anche della sua abitazione, pubblicate su Facebook, per intimorirlo e prospettargli che, una volta tornato libero, l'avrebbe ammazzato. Ma non solo. L'episodio più grave risale al 22 settembre scorso.
Il pregiudicato Ignazio La Mendola, 40 anni, avrebbe tentato di investire il figlio del commerciante nel parcheggio del negozio. Il padre, poco dopo, va a trovarlo a casa per chiedergli spiegazioni e tentare di convincerlo a desistere da altre aggressioni simili.
All'arrivo, però, il quarantenne gli lancia addosso vasi di terracotta e pietre danneggiando l'auto. Ieri mattina, per il quarantenne, imputato di stalking e danneggiamento, è iniziata l'udienza preliminare. Il giudice Stefano Zammuto dovrà decidere se rinviarlo a giudizio, come chiesto dal pubblico ministero Chiara Bisso, così come raccontato da Gerlando Cardinale sulle pagine del Giornale di Sicilia oggi in edicola.
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