Beni per 18 milioni di euro, ritenuti frutto dell’attività illecita legata alla fittizia movimentazione di prodotti alcolici, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Agrigento e dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Porto Empedocle. Il provvedimento, che rientra nell’ambito dell’operazione denominata "Criminal Drinks", ha riguardato Lazio, Puglia, Emilia Romagna, Lombardia, Campania, Piemonte, Liguria, Trentino Alto Adige e Calabria. Sotto sequestro sono finiti 21 immobili, di cui 10 terreni e 11 fabbricati, 44 rapporti finanziari intrattenuti con diversi istituti di credito dislocati in tutto il territorio nazionale, 9 auto e 4 quote sociali di società proprietarie dei depositi fiscali fittizi finiti sotto inchiesta. L'operazione si colloca nell’ambito di una più ampia attività d’indagine che aveva già portato all’esecuzione di 22 fermi, all’iscrizione di 56 persone nel registro degli indagati e all’esecuzione di 5 misure di custodia cautelare in carcere, di cui 2 eseguite con mandati di arresto europeo. Undici indagati hanno optato per il patteggiamento, con pene dagli 8 mesi ai 3 anni e 8 mesi. Mentre 4 persone sono state già condannate in primo grado, in sede di rito abbreviato, con pene dai 3 anni e 6 mesi a 5 anni. L'indagine ha consentito agli investigatori di individuare un’associazione a delinquere, a carattere transnazionale, dedita alle frodi fiscali perpetrate mediante movimentazioni fittizie di prodotti alcolici all’interno dell’Unione Europea, al fine di evadere l’accisa sfruttando il regime di sospensione di imposta previsto per le movimentazioni di prodotto tra depositi fiscali.