Il 18 giugno davanti al gup Stefano Zammuto: l'ottantenne favarese Vincenzo Galiano, reo confesso del delitto a colpi di pistola di Baldassare Contrino di 73 anni, avvenuto il 2 luglio scorso, finisce a processo.
Il pubblico ministero Chiara Bisso ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio volontario premeditato, con l'aggravante dei futili motivi oltre che per porto in luogo pubblico e detenzione illegale di arma. La vicenda approda, quindi, in aula per l'udienza preliminare.
Galiano, difeso dagli avvocati Antonino Gaziano e Calogero Vetro, dallo scorso 12 dicembre, si trova agli arresti domiciliari, con il braccialetto elettronico. L'omicidio è avvenuto in contrada Caltafaraci, fra Agrigento e Favara, dopo una lunga serie di contrasti pregressi e non c'entrerebbero nulla i problemi di vicinato come ipotizzato in un primissimo momento.
L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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