In navigazione verso Licata la Sea Watch sequestrata, così come deciso dal procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio. Ieri pomeriggio la Guardia di finanza di Palermo e la Guardia costiera di Lampedusa avevano eseguito il sequestro probatorio della nave della ong tedesca ponendo il mezzo navale a disposizione della procura che aveva disposto, previo sbarco dei migranti, conclusosi ieri sera, il trasferimento sotto scorta. Indagato, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il comandante della nave. Le indagini proseguono sia per l’individuazione degli eventuali trafficanti di esseri umani coinvolti, «sia per la valutazione della condotta della Ong». Una vicenda che ha fatto infuriare il ministro dell'Interno Matteo Salvini che per tutta la giornata aveva detto no allo sbarco. "La Sea Watch non doveva sbarcare. Siamo uno Stato di diritto e non do nessuna autorizzazione. Se qualcuno ha autorizzato deve dare spiegazioni. E' lei, dottor Patronaggio, ad avere autorizzato? Caro procuratore, le chiedo se è lei che si è assunto la responsabilità degli sbarchi", ha detto Salvini rivolgendosi al procuratore di Agrigento. "Da lei, Patronaggio, sono stato accusato di sequestro di persona. Non sono simpatico a questo signore", ha aggiunto. "Se nelle prossime ore ci saranno arresti per coloro che hanno infranto le leggi, ci sarà il sequestro definitivo di questa barca di vice scafisti e se ci sarà il loro arresto, è un conto. Se la nave sarà messa fuori uso, anche affondandola, bene. Altrimenti ho il dubbio che qualcuno abbia voluto compiere un atto politico: se qualche procuratore vuole sostituirsi al governo o al Parlamento si candidi". Salvini è tornato sull'argomento nel corso di in una diretta Facebook. "Se è stato un escamotage per far sbarcare i migranti, mi muoverei perché è favoreggiamento al traffico di esseri umani", aggiunge. "Qualche ministro o collega di governo sapeva e ha autorizzato lo sbarco? Chiedo. Perché la guardia costiera dipende dal ministro Toninelli, la Guardia di finanza dal ministero dell'Economia". Alle parole di Salvini risponde il ministro dello Sviluppo economico e vicepremier Luigi Di Maio: "Non accetto che il ministro dell'Interno dice che se stanno sbarcando dalla Sea Watch è perché i ministri 5 Stelle hanno aperto i porti. La nave è stata sequestrata dalla magistratura e, quando c'è un sequestro, si fanno sbarcare obbligatoriamente le persone a bordo". E ancora: "Si legga le leggi dello Stato che lui rappresenta. Non accetto si accusi il Movimento sulla politica migratoria che noi abbiamo tenuto con rigore". Di Maio ha spiegato che il Movimento 5Stelle vuole le redistribuzioni dei migranti "che i suoi amici dell'Est Europa non vogliono", ha aggiunto nel corso di un incontro a Milano.