Le soluzioni ci sono per consentire ai 17 Comuni dell'ex Ato di Sciacca di superare l'emergenza rifiuti e sono state sviscerate ieri pomeriggio durante un vertice, a Palazzo d'Orleans, con il presidente della Regione, Nello Musumeci, l'assessore regionale all'Energia e Rifiuti, Alberto Pierobon, e il dirigente del Dipartimento, Salvatore Cocina. C'è l'impegno del presidente Musumeci su tre versanti. Si procede verso l'ampliamento di ulteriori 14 mila metri cubi dei volumi della discarica Salinella Saraceno di Sciacca. Potranno essere, pertanto, trasferiti i sovvalli dal centro di compostaggio di Santa Maria. Per quanto riguarda la discarica Salinella-Saraceno è in arrivo l'autorizzazione da parte della Regione per l'ampliamento di ulteriori 14 mila metri cubi dei volumi dell'impianto e questo favorisce il trasferimento dei sovvalli dal centro di compostaggio di Santa Maria. In pratica, quello che ha già autorizzato il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ma limitatamente ai rifiuti del centro termale. Ed a proposito di discarica si cercherà di smistare parte dei rifiuti a Siculiana, ma per fare questo è necessaria l'autorizzazione del commissario del Libero Consorzio. La giunta regionale ha disposto nei giorni scorsi il finanziamento del progetto esecutivo per l'ampliamento dell'impianto da 18 milioni di euro che la Srr ha presentato al Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione e che prevede l'ampliamento della discarica Salinella - Saraceno. La Regione con i fondi dell'emergenza rifiuti ha finanziato il progetto che, nel momento in cui verrà realizzato, consentirà, per 5 anni, di vivere in una condizione di serenità ai 17 comuni dell'Ato di Sciacca. I lavori andranno avanti per due anni da quando verranno consegnati, ma ci sono ancora dei passaggi e per l'avvio dell'opera le previsioni parlano di fine 2019. La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola