Mentre la Procura si appresta a far approdare in aula il secondo filone di inchiesta, con 54 indagati nei cui confronti si profila una richiesta di approfondimento dibattimentale, il primo processo, a distanza di oltre un anno dal rinvio a giudizio, non riesce neppure a partire.
Ci sono ancora problemi nella composizione di un collegio di giudici davanti al quale si possa celebrare il procedimento che si preannuncia essere molto lungo e complesso.
Il presidente della prima sezione penale Alfonso Malato, incompatibile per avere trattato la vicenda nella qualità di gip, ha rinviato ancora, con un provvedimento notificato alle parti, la partenza del procedimento. Il nuovo tentativo, inizialmente in programma il 15 aprile, è slittato al 27 maggio.
I quarantotto rinvii a giudizio - contestualmente a nove condanne e un'assoluzione con rito abbreviato, alla ratifica di altri dieci patteggiamenti e a una sentenza di non luogo a procedere - sono stati disposti dal gup Stefano Zammuto il 23 marzo dello scorso anno.
La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola