Litiga e minaccia i muratori con una pistola. Parte la segnalazione al «112» e i carabinieri, temendo il peggio, accorrono in maniera massiccia: ben cinque le pattuglie che raggiungono, in modo fulmineo, San Leone. Scatta la perquisizione e l'insegnante cinquantacinquenne viene arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L'uomo è stato inizialmente posto, dal sostituto procuratore di turno: titolare del fascicolo d'inchiesta immediatamente aperto, ai domiciliari. Ieri mattina, l'arresto è stato convalidato dal giudice che non ha applicato misure. E non le ha applicate perché l'agrigentino è incensurato.
Durante la perquisizione nell'abitazione del docente che i carabinieri hanno trovato una scacciacani, con tanto di tappo rosso. Un oggetto che veramente sembrava una pistola. Ma la perquisizione avrebbe fatto saltare fuori anche della marijuana. In una cassa panca di legno, che i militari dell'Arma hanno forzato per aprirla, sarebbero stati trovati diversi vasetti di vetro contenenti marijuana per circa 100 grammi e semi di canapa indiana.
L’articolo nell’edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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