Sono partite le prime contestazioni di inadempienza contrattuale al raggruppamento temporaneo d'imprese Sea-Iseda-Ecoin relativamente al servizio di spazzamento, raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti di Canicattì.
Dopo le proteste dei cittadini e soprattutto dopo che sono passati in maniera abbondante i 120 giorni dalla consegna dei lavori per l'allestimento del «Cantiere Canicattì» da parte delle ditte si è iniziato a mettere nero su bianco le criticità rilevate ma non contestate.
La responsabilità amministrativa e politica è in capo all'esecutivo Di Ventura che contrattualmente ha voce in capitolo in seno all'Aro «Canicattì-Camastra» per rivendicare la scrupolosa osservanza di un contratto che migliorato rispetto al bando di gara dalla controfferta del raggruppamento di imprese è in parte disatteso seppure in questa fase iniziale.
L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia