Tragedia ieri sera ad Alessandria della Rocca, comune dell'entroterra della provincia di Agrigento. Un ragazzo di 23 anni, Vincenzo Giovanni Busciglio, è stato ucciso a coltellate, forse al culmine di una lite avvenuta in via Sant'Antonio, vicino alla piazza del paese. Il giovane è morto subito dopo essere stato trasportato nell'ospedale di Ribera. La Procura della Repubblica di Sciacca, che con il sostituto di turno sta coordinando le indagini, ha aperto un'inchiesta. Il presunto autore dell'omicidio è un diciannovenne. I Carabinieri hanno fatto scattare un provvedimento di fermo per Pietro Leto. Resta ancora da chiarire il possibile movente dell’episodio criminoso. I carabinieri hanno acquisito gravi indizi di colpevolezza a suo carico. Durante tutta la notte, i militari dell'Arma - coordinati dalla Procura della Repubblica di Sciacca (Ag) - hanno sentito, per ricostruire cosa fosse accaduto, decine di parenti e amici della vittima. Sul ventitreenne sarebbero state inferte più coltellate. I carabinieri hanno acquisito alcuni filmati delle telecamere di video sorveglianza. Immagini che, ancora adesso, vengono passate in rassegna e analizzate. I sospetti si sono subito concentrati sul diciannovenne. I militari hanno sequestrato più coltelli. Non c'è però la prova che qualcuno di questi sia stato utilizzato per ferire a morte il ventitreenne. Le armi bianche dovranno essere analizzate. "Il paese è sconvolto, sta soffrendo. Conoscevo bene Vincenzo, era un bravo ragazzo. Non cercava risse, né liti. Era amabile e indifeso". Lo ha detto don Salvatore Centinaro, parroco di Alessandria della Rocca. "Dovremmo chiederci, credo, come comunità, fino a che punto siamo vicini a Dio - ha aggiunto - Quando l'uomo si allontana da Dio diventa una bestia. Invito tutti ad una seria riflessione sul valore della vita e sul rispetto della dignità umana".