Ancora disagi e preoccupazioni per gli abitanti dell’isola di Linosa, che ancora oggi convivono con il problema dell’assenza di carburante. Disagio però che ha avuto ripercussioni non solo sulla mobilità all’interno dell’area urbana ma su tutta una serie di attività agricole e marittime di cui gli abitanti dell’Isola vivono.
Arriva anche su facebook l’appello dei cittadini, che nonostante l’attenzione data alla problematica carburante, continuano a non avere riscontri, questo perché a detta del comitato cittadino la situazione della vita quotidiana della popolazione non è conosciuta e non si percepisce quanto questo problema si ripercuota soprattutto sull’economia familiare degli appena 450 abitanti.
“Linosa ha delle piccole realtà agricole- dice Cristina Errera, abitante dell’isola- si vive di agricoltura ma anche di pesca, a causa della mancanza di carburante molte macchine sono ferme e non si può lavorare nei terreni, stessa situazione per i pescatori costretti tenere ferme le barche, con drastiche conseguenze sulle famiglie che vivono di queste attività”
Sono diverse le problematiche sottolineate dal comitato cittadino, una tra tante è anche la praticità degli spostamenti dei più anziani per le visite mediche, infatti a causa di questo disagio il medico è costretto ad effettuare a piedi il giro delle visite, raggiungendo i pazienti in ogni parte dell’isola, aspetto non di poca importanza per una popolazione formata perlopiù da anziani.
“Siamo purtroppo continuamente alle prese con problematiche permanenti che fanno parte della vita quotidiana di questa piccola realtà- continua Cristina Errera- il problema carburante ha solo sottolineato problematiche già esistenti e ne ha aperte di nuove che di certo non ci aspettavamo così durature”
Si sta parlando di disagi legati all’effettiva distanza geografica dell’isola che non le permette di avere delle realtà autonome come ad esempio quella medica.
“La sanità è garantita solo dalla guardia medica – afferma il comitato cittadino-che non dispone dell’attrezzatura necessaria, con la conseguenza che molto spesso siamo costretti a fare le visite mediche in Sicilia (a nostre spese), affidandoci all’elisoccorso per le emergenze”
Anche i collegamenti via mare, essenziali, sembrano non funzionare tanto meglio, “le due navi messe a disposizione dalla compagnia non sempre garantiscono l’attracco a causa dell’inadeguatezza dei due porticcioli- conclude il comitato cittadino- in inverno capita di rimanere isolati per giorni”
La mancanza di carburante, che sembra in realtà mancare dal 23 dicembre, a quanto affermano gli abitanti, ha aggravato la già difficile situazione. “In questa condizione di totale abbandono, siamo rimasti senza carburante, la pompa è chiusa dal 23 dicembre e non è stata approvata nessuna misura almeno temporanea per attutire o risolvere il problema- continua Cristina Errera- siamo determinati anche ad arrivare a gesti eclatanti per essere ascoltati delle istituzioni, pur di trovare una soluzione definitiva”
Gli abitanti non hanno infatti accettato la proposta temporanea della Regione di caricarsi delle spese di spostamento per consentire il rifornimento presso l'isola di Lampedusa.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia