
"Chiediamo al governo italiano di aprire i porti e di permettere alla società civile di poter accogliere senza alcuna resistenza quanti richiedono il nostro aiuto". È un appello accorato, dalle diverse sfaccettature, quello che è stato lanciato il giorno dell’Epifania dalla comunità ecclesiale di Lampedusa con don Carmelo La Magra, sacerdote della parrocchia di San Gerlando, in testa.
"Invitiamo tutti i fedeli cattolici e cristiani di ogni confessione ad unirsi a noi in questa richiesta. Preghiamo le comunità ecclesiali di non trincerarsi dietro paure e resistenza ma di mettere in pratica il Vangelo con coraggio e gratuità. Desideriamo essere presepe vivente, povero e umile, ma aperto e accogliente per ogni 'Cristo' che ci sarà dato di incontrare".
Don Carmelo La Magra si riallaccia, di fatto, alle parole pronunciate, in questi giorni di festa, dal cardinale di Agrigento: Francesco Montenegro, anche da Lampedusa torna a riecheggiare l’appello all’accoglienza.
L'articolo integrale nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia.

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