
Immobili che non potevano beneficiare della sanatoria, strutture realizzate all’interno della fascia dei 150 metri dalla battigia, ma anche abusi minori, come tettoie e verande che non potevano essere sanate.
In tutto 152 provvedimenti che non sarebbero stati notificati, a Sciacca, agli interessati. È questo il cuore dell’indagine, portata avanti, con oltre un anno di lavoro, dal Procuratore della Repubblica di Sciacca, Roberta Buzzolani, e dal sostituto Michele Marrone che è stata completata e ha portato alla notifica dell’avviso di conclusione all’ex dirigente del settore Urbanistica del Comune, Giuseppe Bivona.
È indagato per omissione in atti d’ufficio. Si tratta di vicende che risalgono agli anni Novanta.
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia