La diocesi ha ufficialmente concluso il processo per la beatificazione del giudice Rosario Livatino ucciso dalla mafia il 28 settembre di 28 anni fa. Ieri, nella chiesa di Sant’Alfonso di Agrigento, sono stati apposti i sigilli. Presente una folla di persone che hanno pregato per il «Giudice ragazzino» figura amata nella provincia, che potrebbe quindi diventare il primo giudice dichiarato «venerabile».
La documentazione ufficiale verrà inviata a Roma all’apposita commissione. Si tratta di quaranta testimonianze, più di 4 mila pagine di documenti, per sostenere la causa di canonizzazione.
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