A Favara si lavora per ripulire le strade periferiche dalle montagne di rifiuti che squarciano il cuore della cittadina. Se, però, le vie di accesso alla città vengono liberate dai rifiuti, c’è una periferia più nascosta che chiede giustizia. Sono i luoghi dove prima sorgeva la ferrovia favarese, ma anche quella che riguarda l’ex miniera Ciavolotta, compresa tra Agrigento e Favara.
La miniera è diventata una cava di rifiuti: al posto dello zolfo però oggi sono presenti scarti di materiali edili che sorgono tra gli scarti dello zolfo, anch’essi dannosi per la salute pubblica. La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola.