Senza finanziamenti, senza luce e senza acqua. Il centro delle tartarughe di Lampedusa non vuole chiudere e resiste dopo anni di attività e dopo la chiusura di quello di Linosa, portato avanti grazie ai finanziamenti e progetti riguardanti fondi europei e regionali. In tempo di magra però non c’è spazio per le tartarughe, e a resistere sono invece gli «irriducibili» di Lampedusa, un centro bisognoso di ristrutturazioni, che oggi vive grazie al volontariato di biologi e medici veterinari, specialisti nel soccorso e nella cura dell’animale simbolo di Lampedusa. Adesso però, dopo la chiusura del centro di Linosa, anche quello di Lampedusa è a rischio, con i due fatti che sono collegati.