«Nel panorama criminale della provincia di Agrigento, caratterizzato dalla presenza di diverse organizzazioni di matrice mafiosa, Cosa nostra continua a rivestire un ruolo di supremazia, evidenziando un’organizzazione strutturata, verticistica e ancorata alle tradizionali regole mafiose, nonché un diretto e stretto collegamento con le famiglie palermitane, trapanesi e nissene".
È quanto emerge dall'ultima relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia presentata dal ministro dell'Interno al Parlamento. Sono 7 i mandamenti e 41 le famiglie attive nell’Agrigentino. La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola.
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