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Giro di vite contro il randagismo a Sciacca

“Prendere i cani e portarli nei canili è la strada meno giusta da percorrere. Intanto bisogna sterilizzarli, nella totalità, perché gli attuali 200 cani a Sciacca tra un anno diventeranno 700 e non si potranno più gestire”. Lo ha detto ieri sera Antonino Salina, funzionario dell’assessorato regionale alla Salute, mandato in città dall’assessore Ruggero Razza. A Sciacca 5 mesi fa sono stati avvelenati 27 cani in contrada Muciare ed è in corso un’indagine per individuare gli autori.

In città ci sono poco meno di 200 cani nelle strutture convenzionate e altrettanti che vagano per il territorio e che rischiano di aumentare non essendo sterilizzati. Il sindaco, Francesca Valenti, e l’assessore all’Ambiente, Paolo Mandracchia, hanno rimarcato, presenti le associazioni animaliste, i parlamentari Margherita la Rocca Ruvolo, presidente della commissione Sanità dell’Ars, Michele Catanzaro, che ha organizzato l’incontro, e Matteo Mangiacavallo, che non si fanno passi in avanti nonostante la spesa, di 300 mila euro all’anno, sostenuta dall’ente.

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